Descrizione
La raccolta è avvenuta a mano in cassette da 15 kg ed i grappoli sono stati selezionati su doppio tavolo di cernita prima e dopo la diraspatura e sottoposti al termine ad una pigiatura soffice. Ogni varietà e ogni parcella è stata vinificata separatamente. La fermentazione alcolica ha avuto luogo in parte in tini di cemento, come vuole la tradizione a temperature comprese fra 26 e 30°C per una settimana, alla quale è seguita una macerazione di circa 15 giorni, per una permanenza totale in vasca di circa tre settimane. La fermentazione malolattica si è svolta in barriques di rovere. Il vino è rimasto in barriques nella cantina Cignus et Leonis di Sarteano a temperatura naturalmente controllata per un periodo di circa 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio, quindi reintrodotto nelle barriques, dove ha trascorso altri 6 mesi. “Paganorum” il nome di questo grande vino viene dal latino Paganorum tradotto “dei Pagani”, a significare la tradizione del luogo e della cantina Cignus et Leonis risalente al 1100 d.c. dove son state ritrovate 3 colonne di un tempio Pagano risalente al 300 d.c. ora in esposizione al Chiostro Cennini.
Ciò che forse rende il “Paganorum” ancor più raro è il suo carattere, che possiamo riconoscere nei suoi profumi e sapori: è elegante e deciso, complesso e armonioso.
Per queste caratteristiche si abbina bene ad arrosti, tagliate di chianina, selvaggina, primi piatti conditi con sughi importanti, piatti con il tartufo, prosciutto tagliato a mano, finocchiona. Questi piatti saranno perfetti in abbinamento, soprattutto nelle occasioni più importanti e speciali.
Prima di degustare questo vino, ti consigliamo di stapparlo almeno un paio d’ore prima e servirlo ad una temperatura al di sotto dei 18°. Molto importante è anche la scelta del bicchiere, che deve essere ampio, per favorire l’ossigenazione e aprire i profumi del vino.
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